Di Andrea Festuccia
Cosmetici e energizzanti contadini dai giovani agricoltori italiani.

 

fnm_white_home_webGli Oscar Green 2014 premiano alcune delle idee più interessanti dei giovani agricoltori italiani: perché coltivare la terra è tornato di moda, soprattutto quando si innova…………

C’è qualcuno che ancora pensa che quello dell’agricoltore sia un lavoro che dà poche soddisfazioni? Beh, oltre a essere fuori strada, rischia di perdere un’occasione per scoprire una delle realtà lavorative più movimentate della nostra penisola, soprattutto in questo periodo di crisi. Certo, i problemi non mancano neanche sui campi, ma vi dice qualcosa il fatto che, dall’inizio della crisi nel 2007-2008 ad oggi, le Facoltà di Scienze agrarie abbiano fatto registrare una crescita del 72%? Vuol dire che la campagna “tira”, anche perché oggi l’agricoltura non è più solo produzione di beni alimentari, ma turismo rurale (con gli agriturismi), educazione per i più piccoli (con le fattorie didattiche), produzione di energia pulita (con le cosiddette “agroenergie”), presidio e rivitalizzazione delle aree rurali. E poi moltissime opportunità di coinvolgere il cittadino nelle tante attività legate alla campagna, all’enogastronomia, o agli orti urbani.

Così, c’è chi ha colto la palla al balzo e ha saputo inventare nuovi prodotti. Uno dei premiati dell’edizione di quest’anno degli Oscar Green della Coldiretti, è Carlo Maria Recchia. Lui ha scelto di produrre un nettare energizzante e afrodisiacoin Lombardia. I Maya che utilizzavano lo stesso composto per sconfiggere i guerrieri durante le battaglie. Al Polo nord, nella banca dei semi, Carlo ha recuperato i suoi primi 40 semi. Da quei freddi 40 semi ora la sua azienda ha ricavato 75mila piante dalle quali Carlo ricava straordinari chicchi di mais nero con i quali produce il suo preziosissimo energizzante afrodisiaco. La cosa strabiliante è che in soli 3 mesi Carlo dice che ho esaurito tutte le scorte di prodotto e ha già raccolto nuovi ordini e per questo ha deciso di raddoppiare la superficie coltivata.

Daniela Devigli si è tuffata nel passato della tradizione contadina per scoprire che anche la linfa della vite ha un potere energizzante incredibile ed è ricca di preziosi principi attivi, ideali per la realizzazione di creme e prodotti per il corpo. Nella sua vigna in un particolare periodo dell’anno la pressione incredibile con cui la linfa di vite viene su dalle radici per esplodere dove il tronchetto viene inciso, e permette il gocciolare dell’essenza che Daniela raccoglie meticolosamente con delle bottiglie di vetro appese ai filari. E’ un rito che si ripete ogni anno e che è possibile solo attraverso una totale simbiosi tra il raccoglitore e la natura. Matteo Castioni ha invece sperimentato con successo la stravagante idea di coltivare in Veneto le microalghe della specie Spiruline e Haematococcus che risultano davvero portentose. Le microalghe di Matteo infatti non solo vengono ampiamente nel utilizzate nel mondo della cosmesi e consigliate come integratori e ricostituenti nelle diete ipocaloriche perché particolarmente ricche di proteine sali minerali e antiossidanti naturali, ma sono molto utili anche in agricoltura perché in quanto ottimi fertilizzanti naturali. Insomma, dalla terra…..alla terra!

Leggi l’articolo completo:
www.fashionnewsmagazine.com/2014/11/21/linfa-di-vite-e-mais-dei-maya-il-drink-energetico-e-green